I mattoncini intelligenti
Il Consorzio Universitario per la Geofisica ha promosso la ricerca di un sistema di gestione previsionale e/o operativa, funzionale alla riduzione dall'esposizione al rischio idraulico ed idrogeologico del territorio.
La metodologia studiata, ancora in fase prototipale, consiste in un sistema di rilevamento continuo della deformazione (spostamento) del suolo in corrispondenza di punti specifici sui quali vengono posizionati dei ricevitori GPS (mattoncini intelligenti).
L’apparato è completato da un modem per la trasmissione dei dati e dal software di gestione ed elaborazione dei dati di posizione.
Una volta consolidatane l'operatività, si distinguerà per l’alta flessibilità di utilizzo (i mattoncini possono essere spostati di posizione all’interno della stessa frana ovvero in altri movimenti franosi da monitorare) e per i bassi costi di realizzazione/gestione.
Le frane oggetto di studio:
La frana di Ripalta
La frana di Ripalta si è attivata conseguentemente al drammatico evento del 25 Ottobre 2011. Un episodio meteorologico straordinario dagli effetti al suolo devastanti: in un giorno è caduta circa un terzo della pioggia totale di un anno (la precipitazione massima misurate nel corso di tutto l’evento è di 542 mm, contro la media annuale di circa 1500 mm). Ripalta assume particolare importanza in quanto caratterizzata da un fabbricato abitativo sulla testata della frana e la statale tra Padivarma e Borghetto, unica collegamento tra e località alternativo alla rete autostradale, nel fondo.
La frana di Fiascherino
La frana interessa un’ampia zona caratterizzata dalla presenza di formazioni argillitiche (argille di Brolio) con caratteristiche geomeccaniche moto scadenti. Il versante interessato parte dalla zona prospiciente la località “Eco del Mare” e prosegue nel versante adiacente verso “Fiascherino – Tellaro” dove è stato ubicato il sensore GPS di rilevamento.
La frana oggetto di studio, ubicata in una zona con pendenza del versante media a basso angolo, ha dato origine ad una frana che ha uno potenza valutata intorno ai 6/7 metri con movimenti pulsanti in rapporto alle condizioni meteo.
Numerosi dissesti sono visibili sulle strutture edificate e sulle strade e corrispondono a superfici di taglio del terreno che sono indicativamente ricostruite con linee tratteggiate di colore rosso sulla carta.
L'output dei rilevamenti
L’immagine mostra un esempio di output di consultazione delle informazioni raccolte.
Il grafico in alto a sinistra mostra i vettori spostamento del punto di osservazione, proiettati nel piano orizzontale, a partire dalla posizione assegnata all’inizio delle osservazioni e per le date mostrate in legenda ( 1/2 e 1/3 del periodo di osservazione visualizzato).
La legenda riporta anche il modulo e l’azimut del vettore , oltre che la variazione di quota in metri.
Si noti tuttavia che le determinazioni delle quote sono soggette a una determinazione meno accurata di quelle della posizione sul geoide WGS84.
Il grafico in campo nero mostra il vettore spostamento istantaneo alla data indicata.
Nel grafico distanza verso tempo, sono invece riportati i moduli del vettore spostamento complessivo alle date indicate. I dati mostrati sono relativi alla stazione fissa di Ripalta tra il 9 e il 29 novembre che risulta praticamente ferma.